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Primavera in arrivo: pericolo processionarie

Le processionarie sono lepidotteri defogliatori che, allo stadio larvale, causano necrosi a foglie e piccoli rami di pini e querce. Le larve di questa specie sono dotate di peli urticanti che possono essere trasportati dal vento mettendo a rischio uomini ed animali che ne vengono a contatto. Il momento più pericoloso è quando fuoriescono da nidi invernali e scendono dalle piante in fila indiana formando una classica processione. I peli urticanti, che ricoprono il corpo delle larve, possono creare disturbi quali:

  • Dermatite: subito dopo il contatto può sopravvenire un forte prurito al quale fanno seguito, nell’arco di circa 24 ore, reazioni cutanee che si manifestano perlopiù sottoforma di papule da puntura da insetto, bolle da orticaria o macchie rosse isolate;
  • congiuntiviti e infiammazione agli occhi;
  • infiammazioni delle vie respiratorie superiori causate dall’inalazione dei peli;
  • shock anafilattico nelle situazioni più gravi.

Gli effetti del contatto coi peli urticanti variano fortemente da persona a persona e da animale ad animale, in particolare i cani annusando il terreno possono ingerire i peli manifestando disturbi identici a quelli dell’uomo.

Le essenze arboree maggiormente interessate nel nostro Paese sono pini e querce a foglia caduca. La processionaria può colpire anche larici, cedri, noccioli, castagni, faggi, carpini e betulle. Le processionarie sono dannose per le piante stesse, in quanto le privano di parte del fogliame pregiudicandone il ciclo vitale. 

Le larve sono dotate di forti mandibole in grado di masticare i duri aghi, già appena nate. Hanno inoltre la capacità, vivendo in gruppo, di spogliare velocemente ed in modo completo un ramo.

Si spostano di ramo in ramo muovendosi in fila alla ricerca del nuovo nutrimento e costruendo nuovi nidi provvisori. Sono solite formare, verso ottobre, un nido sericeo dove affrontare l’inverno. L’attività riprende in primavera e le processionarie, in genere verso la fine di maggio, si dirigono in un luogo adatto per iniziare la metamorfosi chiudendosi in un bozzolo. L’adulto è una falena con ali larghe 3 – 4 cm, di colore grigio con delle striature marroni. La loro vita è molto breve: non più di 2 giorni. Le femmine sono le prime a recarsi sugli alberi ad alto fusto, dove vengono in seguito fecondate dal maschio. La falena vola alla ricerca della pianta più adatta per la deposizione delle uova e il ciclo ricomincia.

La lotta alla processionaria è obbligatoria per legge?

A partire dal 06.12.2021 il Decreto Ministeriale ha abrogato il provvedimento che rendeva obbligatoria la lotta alle processionarie del pino. Le amministrazioni pubbliche e i privati restano, in ogni caso, responsabili della tutela della pubblica sicurezza delle aree frequentate da persone ed animali. Molti Comuni emanano infatti specifiche ordinanze atte a limitare la diffusione dell’insetto.

Le attività di controllo ed eradicazione progressiva richiedono azioni periodiche modulate in base allo stadio di sviluppo del lepidottero con tecniche mirate e selezionate tra le più efficaci, in massima sicurezza e con il minore impatto ambientale. Il “fai da te” va assolutamente evitato, rivolgendosi a tecnici specializzati come quelli della Fumigat Srl.

Le azioni da intraprendere devono seguire un calendario ben preciso e modulato in base al susseguirsi degli eventi stagionali, in quanto possono manifestarsi anticipazioni o ritardi sulle attività delle processionarie.

Si possono pertanto individuare sommariamente le seguenti fasi:

Gennaio – aprile: la rimozione e la distruzione dei nidi va eseguita nel periodo più freddo (gennaio – febbraio). L’impiego di personale addestrato ed adeguatamente protetto è indispensabile. Si ricorre anche all’utilizzo di piattaforme aeree. In questo periodo, inoltre, è necessario installare trappole specifiche a forma di collare intorno ai tronchi infestati per catturare le larve in discesa dall’albero.

Aprile – luglio: impiego di feromoni per il trappolaggio di forme adulte (farfalle) o confusione sessuale, mirata ad impedire la riproduzione.

Luglio – ottobre: trattamento larvicida alle chiome ed ai fusti degli alberi con prodotti biologici, altamente selettivi.

Si invita a contattare Fumigat S.r.l., azienda leader nel settore della disinfestazione ed attrezzata contro la processionaria.

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